Mario Casnici
Un po’ di storia
La passione di Mario Casnici per la musica, in particolare per le percussioni, si esprime fin dall’ adolescenza in un interesse da autodidatta, si affina poi grazie alle lezioni di un grande batterista, Tullio de Piscopo.
Negli anni Sessanta, periodo storico in pieno fermento musicale dove, soprattutto dagli Stati Uniti arrivano grandi stimoli, Mario Casnici entra nel gruppo musicale “ I Tagliapietre” (gruppo bresciano che all’epoca riscuote un enorme successo) formato dai fratelli Bruno ed Ezio Tagliapietra e Dario Bomè. Dopo aver fatto parte per un certo periodo dell’orchestra di Ornella Vanoni, egli si trasferisce a Bologna, città culturalmente molto vivace, dove suona con il pianista Carlo Mioli; il cantante Elio Gandolfi entra successivamente nella loro orchestra la quale si esibisce in numerose località italiane. L’esperienza bolognese sarà per Mario Casnici molto importante dal punto di vista sia musicale che umano.
A metà degli anni Settanta con l’orchestra del triestino Carlo Dey iniziano per Mario Casnici le esperienze internazionali: Olanda, Svizzera, ma soprattutto Iran alla corte dello Scià di Persia. La rivoluzione di Khomeini costringe Mario Casnici a rientrare a Carpenedolo e, insieme al M° Mario Tononi è tra i promotori della Corale “Ars Nova”, di cui è corista e primo presidente; musicalmente eclettico, vive una passione assoluta per la musica, interessandosi a moltissimi generi; organizza vari eventi musicali, dallo “Sportfest” agli spettacoli con cantanti italiani, tra cui Luciano Taioli, Orietta Berti, Franco Cerri e il suo quartetto, e Sante Palumbo e orchestra …Grande batterista e percussionista, con entusiasmo e vitalità Mario Casnici ha dischiuso nuovi orizzonti musicali per il suo paese, dove nasce questa associazione che porta il suo nome, ed il cui presidente è il figlio, Niccolò.